(Teleborsa) - Si chiude al rialzo la settimana finanziaria delle principali borse europee in una
giornata caratterizzata dalle scadenze tecniche. A trainare il corso rialzista dei listini europei è stato il
rimbalzo dei titoli bancari, ma anche la
risalita dei prezzi del petrolio,
a ridosso dei 42 dollari al barile, in attesa del v
ertice allargato dei produttori di greggio, in calendario a metà aprile.
Sessione debole per sull'
Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,38%. Lieve calo dell'
oro, che scende a 1.252,3 dollari l'oncia. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,27%.
In salita lo
spread, che arriva a quota 106 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,27%.
Tra i listini europei, guadagno moderato per
Francoforte, che avanza dello 0,59%; andamento cauto per
Londra, che mostra una performance pari a -0,19%. Piccoli passi in avanti per
Parigi, che segna un incremento marginale dello 0,44%.
A Milano, il
FTSE MIB è sostanzialmente stabile, chiudendo la giornata su 18.611 punti.
Il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,64 miliardi di euro, in rialzo rispetto agli 3,43 miliardi della vigilia, mentre i volumi si sono attestati a 1,74 miliardi di azioni, rispetto ai 1,48 miliardi precedenti.
Tra i 222 titoli scambiati sul listino milanese, 125 azioni hanno chiuso la seduta odierna in rialzo, mentre 84 hanno portato a casa una flessione. Poco variate le restanti 13 azioni.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
Servizi per la finanza (+2,01%),
Automotive (+1,21%) e
Media (+1,07%). Tra i più negativi della lista di Piazza Affari, troviamo i comparti
Materie prime (-1,80%),
Assicurativi (-1,02%) e
Banche (-0,59%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in primo piano
Banca Mps, che mostra un forte aumento del 3,93%. Nel risparmio festito, decolla
Anima Holding, con un importante progresso del 3,65%. Svetta anche
Azimut che segna un importante progresso del 3,15%.
In evidenza
Finmeccanica, che mostra un fortissimo incremento del 3,62% che ieri ha annunciato una vera e propria rivoluzione, concretizzata anche dal
cambio del nome in Leonardo.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Tenaris, che ha terminato le contrattazioni a -1,83%. Per contro sale l'ENI +0,88% che ha alzato il velo sul
piano strategico al 2019.
Nel lusso, preda dei venditori
Tod's, con un decremento dell'1,71%.
Tra gli assicurativi, si concentrano le vendite su
Generali Assicurazioni, (-1,66%), dopo i
conti 2015.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Fincantieri (+6,01%),
Brunello Cucinelli (+5,04%),
CIR (+4,80%) e
Credem (+4,29%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Gruppo Edit l'Espresso, che ha archiviato la seduta a -4,03%.