(Teleborsa) -
Gli indici azionari europei restano deboli a metà giornata, confermando l'intonazione ribassista registrata in avvio.
Le vendite sono alimentate dai
deludenti dati giunti dal Giappone:
il rapporto Tankan della Banca centrale giapponese, sul settore manifatturiero, ha segnalato un
deterioramento della fiducia delle imprese, oscurando le
notizie positive in arrivo dal comparto industriale cinese.
L'
Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,24%, in attesa dell'
aggiornamento sulla situazione del mercato del lavoro statunitense, ma anche di altre indicazioni congiunturali USA. L'
Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.232 dollari l'oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 37,46 dollari per barile, in forte calo del 2,30%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a 107 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,22%.
Tra i listini europei, in apnea
Francoforte, che arretra dell'1,94%; sotto pressione
Londra, con un forte ribasso dell'1,34%. Tonfo di
Parigi, che mostra una caduta del 2,05%.
Segno meno per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il
FTSE MIB che accusa una discesa dell'1,03%.
Buona la performance a Milano dei comparti
Servizi per la finanza (+0,91%) e
Viaggi e intrattenimento (+0,73%). Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori
Telecomunicazioni (-3,78%),
Petroliferi (-2,65%) e
Tecnologici (-1,57%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari,
brilla il risparmio gestito grazie alle indicazioni dell'ESMA. Su di giri
Azimut (+3,7%).
Acquisti a piene mani su
Anima Holding, che vanta un incremento del 2,10%. Rimbalzano anche gli altri titoli bancari, come
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, con un progresso del 2,06% e
UBI Banca che avanza dell'1,85%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Telecom Italia -4,17%.
Tra i petroliferi, lettera su
ENI, che registra un importante calo del 2,93%. La società del cane a sei zampe ha deciso di
sospendere l'attività produttiva di Val d'Agri, e, in via temporanea, i 5 lavoratori arrestati nell'ambito dell'
inchiesta della procura di Potenza sul traffico e smaltimento illecito di rifiuti in Basilicata che ha portato alle
dimissioni del ministro Guidi.
Tra gli industriali, affonda
Cnh Industrial, con un ribasso del 2,93%. Sotto pressione la
Fiat (-2,46%) in attesa dei
dati sulle immatricolazioni che saranno diffusi stasera a mercato chiuso.