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Borse europee contrastate. Milano ed Atene in testa alle perdite

Commento, Finanza
Borse europee contrastate. Milano ed Atene in testa alle perdite
(Teleborsa) - Seduta a due colori per le principali borse europee mentre Wall Street viaggia in frazionale ribasso. Stamattina, le piazze del vecchio continente avevano scontato l'andamento incerto delle borse asiatiche, venendo penalizzate soprattutto dal nuovo calo del greggio che poi ha recuperato dai minimi. Il petrolio WTI scambia a 36,62 dollari al barile e limita il calo nello 0,46% in attesa del vertice dei produttori.



Buone nuove dal fronte macro, dove la disoccupazione è scesa in Spagna e nel resto dell'Eurozona, mentre l'indice Sentix segnala che il sentiment dei mercati è ancora cauto.

L'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,138. Seduta in frazionale ribasso per l'oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,41%.
Balza in alto lo spread, posizionandosi 111 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,24%, mentre procedono a rilento gli ordini per il BTP Italia.

Tra le principali Borse europee, si muove in modesto rialzo Francoforte, evidenziando un incremento dello 0,28%, bilancio positivo per Londra, che vanta un progresso dello 0,30%, sostanzialmente tonica Parigi, che registra una plusvalenza dello 0,47%. In rosso Atene, con una perdita dell'1,19%: secondo le ultime rivelazioni di Wikileaks il Fondo Monetario Internazionale sarebbe intenzionato a fare pressioni sulla Germania per costringerla ad accettare una riduzione del debito alla Grecia o niente più aiuti.

In lettera anche Piazza Affari, con il FTSE MIB in calo dello 0,85% a 17.625 punti, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi, avviata giovedì scorso. Vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 19.314 punti. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (-0,18%), come il FTSE Italia Star (0,1%).

Dai dati di chiusura di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 2,61 miliardi di euro, in ribasso (-7,66%), rispetto ai precedenti 2,82 miliardi; mentre i contratti si sono attestati a 297.768, rispetto ai precedenti 278.602, mentre i volumi scambiati sono passati da 1,35 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,09 miliardi.

Tra i 223 titoli trattati, 127 hanno chiuso in flessione, mentre 86 azioni hanno terminato la seduta di oggi in progresso. Stabili le restanti 10 azioni.

Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti Tecnologici (+1,19%), Media (+1,09%) e Sanitario (+0,82%). In fondo alla classifica Telecomunicazioni (-3,22%), Banche (-2,31%) e Viaggi e intrattenimento (-1,55%).

Tra i best performers di Milano, si distinguono Finmeccanica (+3,08%) in attesa di notizie positive dal Kuwait, Mediaset (+2,29%) sulle voci di una vicina intesa con Vivendi, STMicroelectronics (+2,12%) che ha già scontato il taglio del dividendo e A2A (+1,78%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Banco Popolare -7,37% e Banca Popolare di Milano -4,56% in vista della fusione.

Sensibili perdite per Saipem, in calo del 4,36%, e per Anima Holding, che arretra del 3,88%.

Sul listino completo in apnea Acea -1,39% sulla scia dei sondaggi elettorali per le prossime elezioni del sindaco di Roma. Virginia Raggi, la candidata del Movimento 5 Stelle, aveva dichiarato in passato che in caso di vittoria cambierà il management dell'utility romana.

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