(Teleborsa) - Il Ministro dell'Economia
Pier Carlo Padoan torna a parlare di pensioni ed in particolare di
flessibilità del sistema pensionistico, in occasione della
sua audizione alle commissioni bilancio di Camera e Senato sul nuovo
DEF 2016.
Nel ribadire che quest'anno aumenterà la crescita e l'occupazione, Padoan ha preannunciato una
riduzione della pressione fiscale ed una serie di altre
misure espansive.
Importante apertura sul tema della flessibilità. Il numero uno all'economia, in particolare ha preannunciato una
riforma del sistema pensionistico e del mercato del lavoro, che favorisca chi deve entrare e chi deve uscire.
Sul tema pensioni è tornato oggi anche il
Presidente dell'INPS Tito Boeri, affermando che il tema dell'
uscita flessibile "
va affrontato non fra cinque anni ma adesso". "Noi le nostre proposte le abbiamo fatte ormai quasi un anno fa e le abbiamo presentate al governo", ha detto il numero uno dell'Istituto di previdenza, a margine del Graduation Day dell'Altemps dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
Boeri la lanciato anche un allarme sui giovani, affermando che c'è una
"penalizzazione molto forte dei giovani" e, dato il livello "intollerabile" della disoccupazione giovanile, si rischia di avere
"intere generazioni perdute" e perdere il "capitale umano".
Boeri ha risposto anche a delle domande sul
Part-time agevolato, confermando le stime del Ministro Poletti, che ha preventivato al
massimo 30 mila domande in tre anni. Nel gistificare questo tetto, il Presidente INPS ha spiegato che ci sono dei
limiti di stanziamento.
Boeri ha poi confermato che
questa settimana partiranno le prime 150 mila buste arancioni, che contengono le informazioni sul piano previdenziale dei lavoratori ed eventuali sviluppi della pensione.