(Teleborsa) -
Finale al ribasso per le principali borse europee, nonostante le
rassicurazioni di ieri di Draghi sul prolungamento degli stimoli monetari all'economia della Zona Euro. Il presidente della BCE ha poi
preso posizione nei confronti della Germania, da sempre contraria alle politiche espansive.
Dal fronte macro,
si deteriorano un po' le condizioni economiche dell'Eurozona, mentre
in Italia riprende vigore l'industria, ma molto di più le
vendite al dettaglio.
Lieve calo dell'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,124. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia sul parterre lo 0,62%. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+1,92%), che raggiunge 44,01 dollari per barile.
In salita lo
spread, che arriva a quota 125 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,48%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, giornata fiacca per
Francoforte, che archivia la seduta con un calo dello 0,60%, vendite su
Londra, che registra un ribasso dell'1,24%, piccola perdita per
Parigi, che chiude con un -0,29%.
Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,25%; sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share, che si ferma a 20.353 punti. Pressoché invariato il
FTSE Italia Mid Cap (-0,06%); leggermente positivo il
FTSE Italia Star (+0,3%).
A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,83 miliardi di euro, con un incremento di ben 0,6085 milioni di euro, pari al 27,40% rispetto ai precedenti 2,22 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,93 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,08 miliardi di azioni.
A fronte dei 223 titoli scambiati, sono giunte richieste di acquisto per 94 azioni. In lettera invece 113 titoli. Pressoché stabili le rimanenti 16 stocks.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
Assicurativi (+0,85%) e
Materie prime (+0,57%). Nella parte bassa della classifica di Piazza Affari, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti
Telecomunicazioni (-2,76%),
Vendite al dettaglio (-1,99%) e
Beni personali e casalinghi (-1,29%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in evidenza le banche grazie al Fondo Atlante.
Mediobanca mostra un fortissimo incremento del 4,36%. Si è mossa in territorio positivo
Banco Popolare, mostrando un incremento dell'1,38% per nulla scalfita da Fitch che ha tagliato l'outlook sul rating a lungo termine "BB" portandolo da "stabile" a "negativo". Denaro su
UBI Banca, che registra un rialzo dell'1,33%.
Richiesta
Poste Italiane che avanza dell'1,55%.
Offerta
Telecom Italia, che ha terminato le contrattazioni con un -3,09%.
Crolla
YOOX NET-A-PORTER, con una flessione del 2,61%.
Vendite a piene mani su
Fiat Chrysler Automobiles, che soffre un decremento del 2,38%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Brembo (+3,42%),
Saras (+2,71%),
Fila (+2,51%) e
Piaggio (+2,28%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Cementir, che ha chiuso con un -3,06%.