(Teleborsa) -
Conti in chiaroscuro per Google, che pur annunciando un aumento degli utili, non è riuscita a soddisfare le attese ed presentato dati deboli sulla pubblicità.
Alphabet, la società madre che controlla il motore di ricerca, è crollata ieri nelle contrattazioni after hours di circa il 6%.
Google ha chiuso il primo trimestre con un
utile di 4,2 miliardi di dollari, pari a 6,02 dollari ad azione, in aumento del 20% rispetto ai 3,5 miliardi (5,10 dollari ad azione) dell'anno prima.
L'EPS che esclude poste straordinarie è salito a 7,5 dollari ma risulta
inferiore alle attese di 7,97 dollari.
I ricavi sono balzati del 17% a 20,2 miliardi di dollari dai 17,2 miliardi dell'anno prima, ma risultano
inferiori al consensus di 20,37 miliardi. In particolare, i ricavi di Google che includono anche Youtube sono saliti del 17% e quelli relativi alla pubblicità del 16%, ma la performance è stata riconosciuta più debole delle previsioni anche dal management.
Anche le prospettive non sono delle più ottimistiche, considerando anche i
guai regolatori cui Google resta esposta in UE e USA, a causa delle inchieste antitrust relative ad Android.