(Teleborsa) - Dopo Francoforte, New York, Londra, Città del Messico, Parigi e Berlino, il Ministro della
Giustizia,
Andrea Orlando, ha presentato venerdì scorso alla
Banca Mondiale le riforme in materia di giustizia, auspicando una prossima tappa in Asia.
Il guardasigilli si è recato a Washington per illustrare i primi passi delle riforme, per risponde ad un esplicito interesse della Banca Mondiale a ricevere indicazioni e dati aggiornati sulle principali misure avviate dal Governo per ridurre i tempi della giustizia e l’arretrato nelle cause civili, anche attraverso l’innovazione del Processo Civile Telematico, favorire la risoluzione alternativa delle controversie e la specializzazione degli uffici giudiziari nelle materie economiche e commerciali, promuovere la semplificazione delle procedure e la revisione della disciplina delle crisi d’impresa.
"Abbiamo riscontrato grande interesse per le riforme che riguardano la Giustizia in generale e quella civile in particolare", ha spiegato Orlando, aggiungendo che "la Banca Mondiale nella sua misurazione annuale 'doing Business' ha registrato un miglioramento di 49 posizioni del nostro Paese in tre anni nella classifica che misura la capacità di dirimere controversie di natura commerciale. Quindi è stato riconosciuto il progresso e manifestato molto interesse per le strategie che abbiamo seguito".