(Teleborsa) -
Finale in frazionale ribasso per le principali borse europee, deluse dall'
IFO tedesco.
Sotto la lente degli investitori le
riunioni in settimana della Fed e della Bank of Japan ma anche la diffusione del
PIL degli Stati Uniti.
Seduta in lieve rialzo per l'
Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,127. L'
Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,60%. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 43,22 dollari per barile.
Aumenta di poco lo
spread, che si porta a 126 punti base, con un lieve rialzo di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,53%.
Tra gli indici di Eurolandia,
Francoforte registra un ribasso dello 0,73%,
Londra chiude gli scambi con una perdita dello 0,82% mentre
Parigi finisce con un modesto ribasso dello 0,52%.
Piazza Affari risulta essere la peggiore borsa del Vecchio Continente, sul
tonfo dei bancari dopo le
dichiarazioni di Moody's.
A Milano, forte calo del
FTSE MIB (-1,55%), che ha toccato 18.397 punti; sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 20.074 punti, con una discesa dell'1,36%. Pressoché invariato il
FTSE Italia Mid Cap (-0,15%); sotto la parità il
FTSE Italia Star, che mostra un calo dello 0,24%.
Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 2,08 miliardi di euro, in deciso ribasso (-26,56%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 2,83 miliardi di euro; mentre i contratti si sono attestati a 219.397, rispetto ai precedenti 299.203 ed i volumi scambiati sono passati da 1,08 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,87 miliardi.
Tra i 218 titoli scambiati, i titoli positivi sono stati 79, mentre 128 hanno terminato in calo. Sostanzialmente stabili le restanti 11 azioni.
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori
Chimici (+1,27%),
Alimentari (+0,50%) e
Sanitario (+0,42%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti
Telecomunicazioni (-3,74%),
Banche (-3,40%) e
Materie prime (-2,92%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari troviamo
Saipem con un rialzo dell'1,33%.
Fiat Chrysler Automobiles avanza dello 0,63% dopo aver richiamato più di un milione di veicoli per difetti al cambio. C'è attesa per i risultati del trimestre, che saranno pubblicati domani.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Unicredit, che ha archiviato la seduta con un -5,35% sulle
preoccupazioni per la partecipazione al Fondo Atlante.
Pesante
UBI Banca, che segna una discesa del 5%.
Seduta drammatica per
Telecom Italia, che crolla del 4,36%.
Sensibili perdite per
Mediobanca, in calo del 3,76%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Saras (+5,75%),
IMA (+2,01%),
Hera (+1,76%) e
Rai Way (+1,47%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Banca Carige, che ha chiuso con un -3,98%.
Sul listino completo la
Juventus (+1,26%) festeggia il quinto scudetto di fila.