(Teleborsa) -
La raccolta del Fondo Atlante si attesta oltre i 4,2 miliardi di euro, in base ai dati emersi al closing che scadeva alle 17.30 di ieri. E' quanto si apprende dall'evento in corso a Milano, per la presentazione del
fondo gestito Quaestio Capital Management Sgr, che si propone di sostenere il risanamento delle banche italiane con capitali perlopiù privati.
Il numero uno di Quaestio, Paolo Petrignani, ha spiegato però che il fondo può essere riaperto nel caso in cui vi sia l'assenso del 66% delle quote.
Fra gli operatori che
hanno aderito, posto che la quota di ognuno non può essere superiore al 20%, vi sono
67 istituzioni finanziarie italiane ed estere (banche, assicurazioni, fondazioni e Cdp quale soggetto pubblico-privato).
Il Fondo Atlante avrà una
durata di 5 anni, rinnovabili per altri tre, ed ha posto come
obiettivo un rendimento del 6% circa l'anno.
Questo veicolo si propone di effettuare investimenti di durata massima di 18 mesi, estendibili per altri 6 mesi. Il fondo
investirà fino al 70% nelle ricapitalizzazioni delle banche in difficoltà (con ratio patrimoniali sotto i minimi stabiliti dalla BCE).
Il restante 30% sarà impiegato per l'acquisto delle
sofferenze delle banche (NPL o non performing loans).