(Teleborsa) -
Le borse europee e quella di Milano restano al palo al giro di boa, a dispetto dei segnali di rimonta offerti nel corso della mattinata, dopo alcuni
dati macro dell'Eurozona.
In particolare,
l'inflazione dell'Area Euro è risultata negativa, avallando l'opportunità del prolungamento delle
politiche espansive della BCE, mentre il
dato sul PIL ha evidenziato una forte accelerazione, segnalando che si iniziano a raccogliere i frutti.
A rendere cauti gli operatori sono però i
persistenti segnali di debolezza dell'economia mondiale, in particolare il
brutto dato del PIL americano. Attesi oggi altri importanti indicatori macroeconomici dagli USA.
Sul valutario, intanto, si registra una leggera crescita dell'
Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,14. Avanza di poco lo
spread, che si porta a 123 punti base (+2 punti).
Tra le principali Borse europee, soffre
Francoforte che evidenzia una perdita dell'1,33%, male
Londra con un decremento dello 0,84%, tonfo di
Parigi che mostra una caduta dell'1,78%. Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,48%.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in evidenza
Banca Mediolanum, che mostra un forte incremento del 2,43%.
Buona performance per
Luxottica, che cresce dell'1,76%.
Tonica
Telecom Italia, che registra una plusvalenza dello 0,86%.
La peggiore resta
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che prosegue le contrattazioni a -2,82%. Male anche
Banca Popolare di Milano, che soffre un calo dell'1,97%.
Oggi è stato presentato il Fondo Atlante, che interverrà in soccorso delle banche in difficoltà.
Lettera sul comparto automotive, con
Fiat Chrysler Automobiles che registra un importante calo del 2,32% e
Cnh Industrial dell'1,67%.