(Teleborsa) - Settimana decisiva per il Senato, impegnato sul
decreto che deve salvare il prossimo anno scolastico, anche se i sindacati lamentano che degli emendamenti più attesi non v’è traccia.
Secondo l'Anief, le
modifiche richieste a gran voce al decreto sono state eluse: : nessuna risposta è giunta per la
stabilizzazione del personale precario ATA (amministrativi, tecnici e ausiliari) e neanche per i docenti non di ruolo abilitati inseriti nella seconda fascia d’istituto. Come si attende ancora l’emendamento del Governo sul
compenso dei commissari del concorso a cattedra: la norma, che dovrebbe raddoppiare la “diaria” deve essere comunque approvata dal Parlamento entro fine maggio.
L’unica copertura finanziaria trovata - si riconosce - riguarda il solo
personale co.co.co. delle segreterie tecniche e amministrative delle scuole.
“È, chiaramente, una procedura legislativa che non può soddisfare i lavoratori della scuola e il sindacato che li rappresenta", ha detto
Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario confederale Cisal, sottolineando che il suo sindacato "porterà i rilevanti temi sinora non affrontati all'attenzione della Camera dei Deputati, sperando che l’altro ramo del Parlamento, fino a quando esiste il bicameralismo, possa prendere i provvedimenti più opportuni”.