(Teleborsa) - Mentre le imprese italiane accusavano gli effetti della recessione, quelle straniere sembrano non aver conosciuto crisi. Lo rivela uno studio della
Fondazione Leone Moressa, secondo il quale le
imprese di immigrati sono salite del 21,3% dal 2011 ad oggi, mentre quelle italiane sono calate del 2,6%.
Un fatto non nuovo e già messo in luce da Unioncamere. Oggi sono
550 mila le aziende condotte da stranieri in Italia, quasi 1 su 10 rispetto al totale delle imprese, che in Italia si aggira sui 6 milioni. Per la precisione si tratta del
9,1% del totale.
Si tratta perlopiù di
imprese artigiane, ma i settori più battuti sono commercio (38,5%), edilizia (24,8%), servizi (17,6%) e ristorazione (+37,3%). Il
record di presenza delle imprese straniere va alla
Toscana, dove il loro peso si aggira sul 20% del totale delle imprese artigiane.