(Teleborsa) -
Avvio all'insegna del ribasso la seduta finanziaria delle borse europee, mentre Piazza Affari tenta di resistere al vento delle vendite.
Povera la giornata macroeconomica, con gli occhi che sono tutti puntati sul
job report americano che verrà svelato prima dell'avvio di Wall Street.
L'
Euro / Dollaro USA si posiziona sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,12%. Lieve aumento dell'
oro, che sale a 1.279,2 dollari l'oncia. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 43,72 dollari per barile, con un calo dell'1,35%.
Avanza di poco lo
spread, che si porta a 135 punti base, evidenziando un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,51%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, ferma
Francoforte, rimane incolore, pensosa
Londra, segna un calo frazionale dello 0,25%, tentenna anche
Parigi, con cali frazionali
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 17.892 punti; sulla stessa linea, incolore il
FTSE Italia All-Share, che avvia la seduta a 19.581 punti, sui livelli della vigilia.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in primo piano
Banca Mps, che mostra un forte aumento del 2,69%. ieri è stato il giorno dei
conti per la banca senese che ha visto l'utile in calo nel 1° trimestre, mentre migliora la qualità del credito.
Buona performance per
Banco Popolare, che cresce dell'1,90%.
Guadagni anche per
Unicredit, che avanza dello 0,98%.
Piccoli passi in avanti per
Banca Popolare di Milano, che segna un incremento marginale dello 0,86%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Salvatore Ferragamo, che avvia le contrattazioni a -2,28%, dopo che sono state confermate le indiscrezioni stampa sul possibile
arrivo di Poletto a Salvatore Ferragamo S.p.A..
Soffre
Tenaris, che evidenzia una perdita dell'1,16%.
Preda dei vendite
ENI, con un decremento dell'1,10%.
Giornata no per
Buzzi Unicem, che archivia la seduta con un calo dello 0,86%.