(Teleborsa) -
Nulla di fatto per le principali Borse del Vecchio Continente, che si fermano attorno ai livelli della vigilia dopo la
delusione per le statistiche sul mercato del lavoro USA. Gli investitori stanno riflettendo sulle
future mosse della Fed.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che si ferma a 1,142. Segno più per l'
oro, che mostra un aumento dell'1,06%. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che guadagna lo 0,88%.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a 133 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,48%.
Tra i listini europei, senza spunti
Francoforte, ferma
Londra, sotto la parità
Parigi, evidenziando un decremento dello 0,42%.
Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,41%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da sei cali consecutivi, in essere da venerdì scorso.
A Piazza Affari il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,04 miliardi di euro, in calo del 6,31%, rispetto ai 2,17 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 0,86 miliardi di azioni, rispetto ai 0,91 miliardi precedenti.
Tra i 218 titoli trattati, 131 hanno chiuso in flessione, mentre 72 azioni hanno terminato la seduta di oggi in progresso. Stabili le restanti 15 azioni.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
Materie prime (+2,73%),
immobiliare (+0,76%) e
Banche (+0,52%). Tra i peggiori le
Vendite al dettaglio (-1,79%),
Servizi per la finanza (-1,38%) e
Beni e servizi per l'industria (-1,34%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Banco Popolare (+4,29%),
Tenaris (+2,77%),
Banca Mps (+2,37%) all'
indomani dei conti e
Banca Popolare dell'Emilia Romagna (+1,99%).
Segni meno per
Cnh Industrial, che ha archiviato la seduta con un -2,84%,
Finmeccanica, che ha perso il 2,81%,
YOOX NET-A-PORTER, in discesa del 2,61% e
Unipol -2,31%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Esprinet (+5,24%),
IMA (+2,34%),
IGD (+2,19%) e
Cerved Information Solutions (+1,46%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Biesse, che ha chiuso con un -6,29% seguita da
Banca Intermobiliare, con un ribasso del 4,12%. Male anche
Fincantieri, con una flessione del 3,27%.