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Borse positive ma Piazza Affari va giù con le banche

Commento, Finanza
Borse positive ma Piazza Affari va giù con le banche
(Teleborsa) - Il rialzo dei prezzi del petrolio e l'approvazione delle riforme in Grecia hanno contribuito a dare linfa ai listini azionari europei, che chiudono la prima seduta della settimana all'insegna degli acquisti. Nel Vecchio Continente, tuttavia, perde terreno la borsa di Milano, colpita da uno short selling generale guidato dai titoli bancari.



L'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,04%. Giornata da dimenticare per l'oro, che scambia a 1.265,6 dollari l'oncia, ritracciando dell'1,74%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla del 2,51%, scendendo fino a 43,54 dollari per barile.

In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a 135 punti base, con un timido incremento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,48%.

Tra le principali Borse europee, si è mossa in territorio positivo Francoforte, mostrando un incremento dell'1,08%; sotto la parità Londra, con un decremento dello 0,22%. Modesto rialzo per Parigi, che evidenzia una salita dello 0,45%. Sessione negativa per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,86%.

Al termine della seduta della Borsa di Milano, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,22 miliardi di euro, in rialzo del 9,11% rispetto ai precedenti 2,04 miliardi; mentre i contratti si sono attestati a 265.187, rispetto ai precedenti 245.892, mentre i volumi scambiati sono passati da 0,86 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,93 miliardi.

Su 204 titoli trattati a Piazza Affari, 125 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 70. Invariate le rimanenti 9 azioni.

Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti Sanitario (+2,50%), Alimentari (+2,43%) e Vendite al dettaglio (+1,02%). Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori Materie prime (-3,19%), Banche (-1,66%) e Petroliferi (-1,59%).

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, acquisti a piene mani su Campari, che vanta un incremento del 3,29%, premiato dal mercato per i risultati trimestrali.

Nel lusso, effervescente Salvatore Ferragamo, +2,53%, che giovedì alzerà il velo sui dati di bilancio. Denaro su Luxottica, che registra un rialzo dell'1,27%.

Sotto pressione le banche, ad eccezione di Banca Mediolanum, che vanta un incisivo incremento del 2,31%, grazie ai dati sulla raccolta netta di aprile. I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Banco Popolare, che ha archiviato la seduta a -8,31%, dopo il via libera dell'assemblea all'aumento di capitale. Domani sono attesi i conti del trimestre. In apnea anche Banca Mps, che arretra del 7,72% e Banca Popolare di Milano, che mostra una caduta del 6,87%, anch'essa alla prova della trimestrale domani.

Tra i petroliferi, lettera su Saipem, che registra un importante calo del 4,99%.
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