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La switching economy prende piede anche in Italia

In tempi di crisi i consumatori danno un taglio alle spese. Dal distributore di benzina, al supermercato, al fornitore di energia: sono oltre 19 milioni gli italiani che hanno cambiato i propri fornitori con risparmi nell'ultimo anno pari a 634 euro

Economia
La switching economy prende piede anche in Italia
(Teleborsa) - La spending review non si abbatte solo sulla pubblica amministrazione, ma in tempi di crisi, anche i consumatori danno un taglio alle spese.



Dal distributore di benzina, al supermercato, al fornitore di energia: sono oltre 19 milioni gli italiani che hanno cambiato i propri fornitori nell'ultimo anno per un risparmio che è in media pari a 634 euro l’anno.

In inglese si definisce switching economy, in italiano si traduce con un risparmio sui costi ottenuto cambiando fornitore, senza necessariamente scegliere un prodotto o un servizio diverso o di qualità inferiore.

Secondo l’indagine commissionata da Facile.it all'istituto mUp Research, questa realtà è sempre più diffusa anche in Italia e, nel solo 2015, sono stati 19,31 milioni gli italiani che hanno cambiato per risparmiare.

L’analisi, condotta su un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta e in occasione del quinto anno di attività del comparatore, ha evidenziato come lo switch sia avvenuto in moltissimi settori, anche quelli meno ovvi. Se la macchina è una delle spese principali delle famiglie italiane ecco che negli ultimi 12 mesi 9,1 milioni di italiani hanno risparmiato cambiando assicurazione, mentre 2,8 milioni di consumatori hanno dichiarato di aver risparmiato cambiando distributore di benzina.

Molti i settori su cui la spending review domestica ha inciso. Per quanto riguarda la casa, sono 570mila, gli italiani che hanno voluto sostituire il proprio mutuo, ma molti di più sono quelli che hanno deciso di scegliere un nuovo fornitore per le utenze domestiche.

Poco meno di 7 milioni (6,8 per la precisione) hanno firmato il contratto con una compagnia diversa per energia elettrica o gas.

Appena più di 6 milioni gli italiani che, nel 2015 hanno optato per un diverso fornitore di linea fissa o ADSL.

Quasi il 10% del campione intervistato, equivalente a 5,7 milioni di persone per risparmiare ha scelto invece di cambiare supermercato, mentre sono 550mila gli italiani che hanno cambiato contratto della Pay TV.

Lo studio ha evidenziato altri campi in cui gli italiani hanno fatto onore alla switching economy: lo scorso anno, 7,5 milioni di individui hanno cambiato operatore di telefonia mobile e 3,3 milioni hanno oggi una diversa banca o un diverso conto corrente o deposito.

Quale è il profilo di chi cambia? E quanto risparmia? Continuando a scorrere i dati raccolti i più propensi al cambiamento sono gli uomini (53%), i residenti nel Centro Sud (59%), coloro che hanno più di 35 anni (69%), chi vive in famiglie di almeno 3 componenti (71%) ed è coniugato (63%). Mediamente gli italiani che hanno fatto switch hanno risparmiato 634 euro a testa.
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