(Teleborsa) -
Piazza Affari resta la peggiore in Europa a metà giornata, confermando perdite di una certa importanza, a causa del
crollo dei titoli bancari, che risentono di risultati trimestrali a luci ed ombre
Con un'agenda
macro povera, l'attenzione si è concentrata sul
dato della produzione industriale in Regno Unito, che è risultato peggiore delle attese.
Nel frattempo,
il petrolio conferma una correzione, con il
Light Crude che perde lo 0,7% a 44,36 dollari per barile ed il
Brent lo 0,2% a 45,45 dollari. Nel pomeriggio sono attesi i consueti dati sulle scorte USA.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,18%. Fermo lo
spread a 137 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,49%.
Tra i listini europei, debole
Francoforte, che soffre un calo dello 0,76%, fiacca
Londra, che lima lo 0,20%, vendite su
Parigi, che registra un ribasso dello 0,96%.
Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa dell'2%.
Fra i titoli guida, schiva le vendite Moncler, che registra un progresso del 3,27%, grazie al
forte aumento delle vendite.
Exploit di
Finmeccanica, che mostra un rialzo del 2,89%.
Le peggiori si confermano le banche con
Banco Popolare che prosegue le contrattazioni in calo del 12,36%
all'indomani dei risultati. Male anche la partner
Banca Popolare di Milano, con un ribasso del 9,52%,
dopo i conti e l'annuncio della
chiusura positiva della due diligence per la fusione. Vendite a piene mani anche su
UBI Banca, che soffre un decremento del 4,47%.
Crolla
Mediaset, con una flessione del 6,43%, dopo aver annunciato
conti in rosso a causa di Premium.