(Teleborsa) - Il Ministro dell'Economia
Pier Carlo Padoan torna su una questione aperta: la proposta europea di mettere un
tetto ai titoli di stato detenibiili dalle banche in portafoglio.
Ora come allora, il numero uno del Dicastero di Via XX settembre è tornato ad esprimere la sua
contrarietà, innanzi tutto perché afferma che
le banche hanno svolto una funzione "anticiclica" durante la crisi, poi perché la
sede adatta del dibattito non è neanche quella europea, ma un contesto globale come quello di
Basilea.
"Le tanto vituperate banche hanno svolto un'azione anticiclica in termini di composizione dei loro portafogli che suggerisce che forse
non c'è bisogno di introdurre elementi di allocazione meccanica", ha affermato Padoan nel corso di un seminario alla LUISS, spiegando che nei momenti di maggior fragilità, le banche si sono accollate più titoli, mentre quando è tornata la solidità hanno alleggerito i portafogli.
"Noi riteniamo - ha ribadito - che imporre dei limiti alla decisione delle banche di detenere titoli di Stato è una
decisione sbagliata, non teoricamente ma economicamente sbagliata, che, se applicata, avrebbe
effetti destabilizzanti".