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Brexit, anche il Fondo Monetario Internazionale si unisce al coro dei "no"

Dopo i timori della Commissione UE, del Premier inglese Cameron, del Ministro delle finanze tedesco Schaeuble, anche l'FMI mette in guardia sulla Brexit

Economia
Brexit, anche il Fondo Monetario Internazionale si unisce al coro dei "no"
(Teleborsa) - L'allarme Brexit continua a preoccupare.

Dopo i timori della Commissione UE che ha messo in guardia sull'uscita della Gran Bretagna dall'UE, i venti di guerra prospettati dal Premier inglese, David Cameron, oggi è il Fondo Monetario Internazionale a lanciare un segnale di pericolo. L'organizzazione con sede a Washington spiega infatti che la Brexit scatenerebbe un ''prolungato periodo di forte incertezza'', con conseguenze negative sulla crescita economica del Paese. E' quanto emerge dal rapporto del FMI presentato a Londra dal direttore Christine Lagarde.

Conseguenze ''negative e sostanziali'' sono state elencate dal direttore Lagarde, tra cui il deprezzamento della sterlina, il calo degli investimenti, la volatilità dei mercati, con contraccolpi diretti sull'occupazione. ''In qualsiasi Paese sono andata negli ultimi sei mesi tutti i leader mi hanno chiesto delle conseguenze economiche di una Brexit'', ha affermato la Lagarde, sottolineando che il Fondo non vuole comunque entrare nella discussione politica sul referendum che si terrà il prossimo 23 giugno visto che la decisione finale sul futuro del Paese nell'UE spetta ai cittadini britannici.

Ieri, anche il Ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, ha messo in guardia gli inglesi dicendo che l'uscita dall'Europa sarà irreversibile


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