(Teleborsa) - Proseguono in ordine sparso i listini azionari di Eurolandia, innervositi dall'
inatteso calo dei prezzi del petrolio, e con l'attenzione degli operatori concentrata sulle varie notizie macroeconomiche arrivate in mattinata:
la locomotiva tedesca accelera a un ritmo più sostenuto rispetto al
resto della Zona euro, nonostante le
misure accomodanti adottate dalla BCE.
Seduta in frazionale ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,27%. L'
Oro continua gli scambi a 1.273,8 dollari l'oncia, con un aumento dello 0,87%. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 45,95 dollari per barile, in forte calo dell'1,61%.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota 135 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,50%.
Tra i listini europei, incolore
Francoforte, che non registra variazioni significative rispetto alla seduta precedente; tentenna
Londra, che cede lo 0,40%. Sostanzialmente debole
Parigi, che registra una flessione dello 0,32%.
A Milano, si muove sotto la parità il
FTSE MIB, che scende a 17.592 punti, con uno scarto percentuale dello 0,34%.
In luce sul listino milanese i comparti
Vendite al dettaglio (+4,42%),
Sanitario (+0,96%) e
Telecomunicazioni (+0,75%). Nella parte bassa della classifica del listino azionario italiano, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti
Assicurativi (-1,45%),
Banche (-0,77%) e
Alimentari (-0,58%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, brilla
Salvatore Ferragamo, con un forte incremento (+7,87%) premiata da Citigroup a "buy" per i
risultati trimestrali. Nel lusso, complici i
dati di bilancio, brilla anche
YOOX NET-A-PORTER, che registra un progresso del 5,83%.
Tra le banche, exploit di
UBI Banca, con un rialzo del 2,34%, che beneficia dell'
upgrade a "buy" da neutral deciso da Citigroup. Debole
Banca Popolare dell'Emilia Romagna (-0,30%) che ha annunciato un
utile in calo.
Si è mossa in territorio positivo
Snam, mostrando un incremento dell'1,85%, all'indomani della
trimestrale.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Unipol, che ottiene -5,73% che oggi ha alzato il velo sui
conti societari e sul piano industriale al 2018 anche di
UnipolSai, che crolla del 3,30%.
Il calo del greggio, penalizza i petroliferi, come
Saipem, in calo del 3,24%.
Scivola
Anima Holding, con un netto svantaggio dell'1,87%, nel giorno della trimestrale.
Debutto in rosso per la matricola Coima RES, che perde oltre 15 punti percentuali.