(Teleborsa) - Aggressivo avvitamento per il
Gruppo finanziario italiano, che tratta in perdita del 5,19% sui valori precedenti, dopo aver alzato il velo sui conti societari e annunciato il piano industriale al 2018.
Unipol ha chiuso il primo trimestre con un
utile netto di 151 milioni rispetto ai 312 milioni del 2015 nel quale erano state concentrate la "gran parte delle plusvalenze realizzate nel medesimo anno", spiega la società, in una nota.
La
raccolta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, cresce del 5,8% a 4,7 miliardi. L'indice patrimoniale,
Solvenci II è al 143% in calo dal 150% "per gli effetti derivanti dall'andamento dei mercati finanziari in questo primo periodo dell'anno". Il Cda di Unipol Gruppo Finanziario ha approvato il
business plan 2016-2018 che prevede
utili netti consolidati cumulati tra 1,5 e 1,7 miliardi di euro. Dividendi complessivi cumulati per 400 milioni,
Solvency II ratio 120-160%.
Quadro tecnico in evidente deterioramento con supporti a controllo stimati in area 3,061 Euro. Al rialzo, invece, un livello polarizzante maggiori flussi in uscita è visto a quota 3,351. Il peggioramento di
Unipol è evidenziato dall'incrocio al ribasso della media mobile a 5 giorni con la media mobile a 34 giorni. A brevissimo sono concrete le possibilità di nuove discese per target a 2,943.
Le indicazioni non costituiscono invito al trading.
(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa)