(Teleborsa) -
Il Fondo Monetario taglia le stime di crescita dell'Arabia Saudita, alzando quelle sul disavanzo, per l'impatto negativo esercitato dai
bassi prezzi petroliferi.
L'avvertimento è stato lanciato dagli
esperti del FMI nel corso della missione annuale a Riyad, da cui emerge una
stima di crescita dell'1,2% rispetto al 3,5% registrato nel 2015. Nello stesso tempo, gli esperti hanno alzato la stima sul deficit delle partite correnti, derivante dagli scambi di beni e servizi e flussi finanziari al 9% del PIL e quello sul
deficit di bilancio al 14% del PIL.
Gli emissari di Washington però hanno
valutato positivamente il pool di riforme annunciato qualche tempo fa dal Principe e Mohammed bin Salman, che si propone di
ridurre la dipendenza dall'export e dal mercato petrolifero nell'arco di 15 anni.