(Teleborsa) -
Il Dl banche sbarca alla Commissione Finanze al Senato, dove sono stati presentati ben
625 emendamenti. Nessuno è stato presentato dal governo, mentre il Pd ne ha presentati 116, la Lega 144, M5S 136, Forza Italia 59 e Sel 68.
Il decreto legge, atteso in Aula il 7 giugno, è appena uscito dalla
Commissione Giustizia con un
parere piuttosto severo. Questa ha infatti dato un giudizio complessivamente favorevole, ma con
paletti: secondo i senatori, infatti, andrebbero stralciate dal provvedimento alcune
norme "gravi" o "vessatorie", che rischiano di avvantaggiare il contraente più forte, ovvero le banche.
Fra queste norme c'è quella sul
pegno immobiliare, che secondo la commissione andrebbe limitato a beni non gravati da diritti reali, ma anche quella su
l trasferimento della proprietà di un immobile al creditore, nell'ipotesi di concessione di un finanziamento. E poi c'è la controversa
questione dell'inadempimento, che scatterebbe dopo un lasso di tempo giudicato troppo esiguo (sei mesi o tre rate non pagate).
(Foto: CC-BY-2.0)