(Teleborsa) -
Grecia,
Brexit e
tassi USA sono
nei pensieri degli investitori tanto che
i listini azionari europei concludono la prima seduta della settimana in territorio negativo. Gli operatori
aspettano segnali positivi dall'Eurogruppo di domani e
guardano alla seconda lettura del PIL americano che potrebbe fornire indicazioni sulle prossime mosse della Fed.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,12. L'
Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,29%, sulle aspettative di un rialzo del costo del denaro statunitense a giugno. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dello 0,86%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a 131 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta all'1,49%.
Tra gli indici di Eurolandia, pensosa
Francoforte, con un calo frazionale dello 0,56%; andamento cauto per
Londra, che mostra una performance pari a -0,14%. Tentenna
Parigi, con un modesto ribasso dello 0,45%.
A Milano, forte calo del
FTSE MIB (-2,44%), che ha toccato 17.377 punti complice lo stacco cedole odierno per un controvalore di 8,2 miliardi.
In buona evidenza a Milano i comparti
Viaggi e intrattenimento (+2,14%) e
Sanitario (+1,04%). Tra i più negativi della lista del listino azionario italiano, troviamo i comparti
Banche (-4,02%),
Assicurativi (-3,70%) e
Petroliferi (-2,91%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
STMicroelectronics (+1,07%),
Mediolanum (+0,68%) e
A2A (+0,58%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
UnipolSai, che ottiene -8,43%. Tra gli altri finanziari, pessima performance per
Intesa Sanpaolo, che registra un ribasso del 5,88%. In caduta libera
UBI Banca, che affonda del 4,81% e
Unicredit che lascia sul terreno il 3%, mentre il
CdA straordinario convocato per domani si appresta a scegliere il
successore di Federico Ghizzoni.
Pesante anche la discesa di
Fiat Chrysler Automobiles -4,44% sulle indiscrezioni di stampa circa un
possibile coinvolgimento di FCA nel caso dieselgate.