(Teleborsa) -
Prezzi della luce in crescita e del gas in calo nell'Unione Europea, ma l'Italia evidenzia sempre oscillazioni più accentuate rispetto a quelle del resto del Continente. Lo rivela l'ultimo
rapporto dell'Eurostat sul
monitoraggio delle tariffe energetiche, fra la seconda metà del 2014 e la seconda metà del 2015.
LuceLe bolletta elettrica è cresciuta in media del 2,4% nell'UE, raggiungendo il valore di 21,1 euro per ogni 100 kWh, e
dell'1,3% nell'Eurozona a 22,2 euro per ogni 100 kWh.
Fra le economie guida dell'Unione l'Italia è quella che evidenzia l'aumento maggiore:
le famiglie italiane hanno pagato per la luce il 3,8% in più nell'ultimo anno. Le tariffe più alte a livello assoluto però sono quelle della
Germania e della
Danimarca, dove il
peso delle accise è maggiore (rispettivamente il 52% ed il 69%), ma la bolletta è scesa dello 0,9% per le famiglie tedesche ed è aumentata i appena uno 0,4% per quelle danesi. In italia, le imposte pesano per il 39%, poco sopra la media dell'Eurozona (38%).
Gas La
tariffa del gas, complice la caduta dei prezzi delle materie prime energetiche, si è
ridotta dell'1,7% in Unione Europea, attestandosi a 7,1 euro per 100 kWh, e
del 3,4% nell'Eurozona, portandosi a 7,6 euro per 100 kWh.
L'Italia ha riportato un calo più ampio del 4,8%, superiore a quello della Francia (-3,8%), ma inferiore al calo registrato in Regno unito (-5,9%). Anche in questo caso, il peso delle imposte sulle tariffe è più alto in Danimarca (57%), ma non in Germania (25%), a confronto con una media UE del 23% e dell'Area euro del 29%. In Italia,
oltre un terzo della tariffa (35%) è costituito da imposte.