(Teleborsa) - Il
vertice del G7 tenutosi ieri in Giappone mette al centro due tematiche cruciali -
crescita e migranti - considerato che sono entrambe questioni da
affrontare a livello globale.
"La crescita globale è la nostra urgente priorità", afferma la
bozza finale del vertice dei sette grandi, formato da Stati Uniti, Giappone, Canada, Regno unito, Germania, Francia e Italia, in cui si citano
"potenziali choc di origine non economica".
Nella dichiarazione ufficiale ovviamente si è parlato della
Brexit, affermando che rappresenta
"un serio rischio per la crescita". Non poteva essere altrimenti, dopo
l'allarme lanciato di recente dai lavori preparatori del G7 e
le stime choc fornite dal Tesoro britannico.
L'altro tema clou sono i migranti, che rappresentano un'altra priorità per le economie avanzate, sicure che la soluzione richiede una "
risposta globale". Obiettivo principale è aumentare l'assistenza per i rifugiati ed anche per le economie che li ospitano.
Fra gli altri temi trattati anche quello del
terrorismo, che sollecita una risposta anche di stampo economico:
stop al finanziamento ed al pagamento dei riscatti.
Al termine del vertice, il
Premier Matteo Renzi ha preannunciato di aver proposto per il prossimo vertice
Taormina, ritenendo un "dovere morale" che si facesse al Sud. Poi ha affermato che
l'Italia è tornata "credibile sui tavoli internazionali".