(Teleborsa) - Nel giorno in cui, dopo mesi di silenzio,
l'amministrazione e il Governo annunciano 5 mila assunzioni, a fronte di 40 mila posti vacanti, il
presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, conclude a Palermo una lunga serie di incontri con il personale tenuti in tutte le regioni d’Italia.
Ad oltre 2mila amministrativi, tecnici, ausiliari e Dsga, il sindacalista ha illustrato i motivi per cui la
riforma 107/2015, la cosiddetta
Buona Scuola, "
non può soddisfare la categoria, per la quale non è stata prevista alcuna forma di carriera professionale, né un’immissione in ruolo. E nemmeno una modalità di incremento stipendiale".
"La verità è che mentre al Ministero dell’Istruzione continuano a considerare il personale Ata come un oggetto misterioso della scuola pubblica italiana – ha detto
Pacifico, nella giornata conclusiva dei seminari - Anief parla con i lavoratori per dire loro cosa non va, perché
la riforma li ha prima ignorati e poi calpestati". Per tali motivi, aggiunge il sindacalista, "abbiamo concordato l’esigenza di
redigere una specifica piattaforma Ata e di
continuare il confronto sulle principali rivendicazioni da sostenere".
"Tra i punti affrontati, c’è anche quello del
precariato storico. Che non solo il Governo non ha saputo cancellare, ma è riuscito nell'impresa di incrementare" ha concluso Pacifico aggiungendo che per questo "
continua la battaglia legale in tribunale per le mancate assunzioni".