(Teleborsa) -
Girano con decisione al ribasso le borse europee e Piazza Affari, che hanno reagito violentemente alla
pubblicazione del Job Report statunitense:
la crescita degli occupati è risultata sensibilmente inferiore alle aspettative. A questo punto la situazione del mercato del lavoro USA
non appare tale da poter giustificare un aumento dei tassi nei prossimi due mesi. Al contrario,
la numero uno della Fed Janet Yellen si era detta convinta di poter alzare i tassi sulla scia del miglioramento del mercato del lavoro.
Il dato fa fatto scivolare il dollaro, spingendo il cambio
Euro / Dollaro USA a quota 1,13. In forte rialzo anche i Treasury, con la scadenza settembre 2016 che segnala un incremento dell'1,12% a 16.650.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a 127 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,34%, mentre il rendimento dle Bund è sceso sotto la soglia dello 0,10%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, male
Francoforte, che registra un calo dello 0,50%, tiene meglio
Londra, che riflette un moderato aumento dello 0,14%, mentre tentenna
Parigi, con un ribasso dello 0,56%.
Segno meno per il listino milanese, con il
FTSE MIB che accusa una discesa dello 0,81%.
Tra i peggiori di Milano vi sono le banche, che risentono maggiormente della volatilità dei mercati:
Banca MPS continua la seduta con un calo del 4,66%,
Banco Popolare del 3,45% e
Banca Popolare dell'Emilia Romagna del 3,07%.
Tonfo di
Exor, che mostra una caduta del 2,98%.
Tengono
Cnh Industrial (+2,93%),
Tenaris (+1,12%) e
STMicroelectronics (+0,66%).