(Teleborsa) -
Piazza Affari e le altre borse europee restano in apnea, in vista anche di un esordio debole per Wall Street, risentendo ancora di alcuni fattori negativi come la caduta del
petrolio, la
Brexit, all'avvicinarsi del
referendum del 23 giugno, e la crisi internazionale.
Frattanto il petrolio
Light Crude statunitense si è riportato sotto i 50 dollari, con un ribasso dell'1,54%.
Seduta in frazionale ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,31%. Sale lo
spread, attestandosi a 138 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,40%.
Tra le principali Borse europee, in caduta
Francoforte, che arretra del 2,15%, tonfo di
Londra, che mostra una discesa dell'1,64%, lettera su
Parigi, che registra un importante calo dell'1,79%. Milano è fra i peggiori, con un forte calo del
FTSE MIB (-2,43%) a 17.332 punti.
In questa
giornata da dimenticare per Piazza Affari, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.
Le più forti vendite si manifestano ancora sui bancari:
Banca Popolare di Milano prosegue le contrattazioni in ribasso del 6,55% e la
Banca Popolare dell'Emilia Romagna del 5,56%. Male anche
Banca MPS, che mostra una caduta del 4,82%, e
Banco Popolare del 4,68%.
Non fa meglio
Unicredit (-4,41%), dopo che
il CdA ha solo delineato l'identikit del successore di Ghizzoni.