(Teleborsa) - La Banca centrale della Russia ha tagliato i tassi di interesse citando le
tendenze più stabili e positive d'inflazione.
Ridotti quindi i timori di un'inflazione elevata e ancora potenzialmente in rialzo, l'
istituto guidato dal governatore Elvira Nabiullina ha ritoccato all'ingiù il
costo del denaro di 50 punti base ed
ora è al 10,5% dall'11% precedente.
L'ultima volta che la Bank of Russia ha tagliato i tassi di interesse risale al 3 agosto 2015, dall'11,5% all'11%.
"L’allentamento delle pressioni inflazionistiche ci permette di sperare su una riduzione sostenibile dell’indice dei prezzi al di sotto del 5% a maggio 2017 e, al target del 4% verso la fine del prossimo anno" spiega l’istituto in una nota. Il prossimo meeting è atteso per il 29 luglio.
Nei primi tre mesi dell'anno, l'economia russa ha registrato una contrazione dell'1,2% meno acuta di quanto previsto dagli analisti, che avevano indicato una flessione del 2,1%. Secondo il
ministro dell'Economia russo, Alexey Ulyukaev il PIL, nel secondo trimestre, dovrebbe subire un ulteriore calo dello 0,6% e, poi, stabilizzarsi nei tre mesi successivi segnando una ripresa dell'1,2%.