(Teleborsa) - "Pressioni politiche" sui vertici della Consob da parte di "alcuni esponenti di Governo", ma l'authority è "indipendente" e ha "l'unico obiettivo di perseguire i suoi fini istituzionali". E’ questa la linea di difesa di cui si avvale il presidente di Consob,
Giuseppe Vegas dopo l’esplosione del "Caso" sulle presunte responsabilità che l’authority avrebbe avuto nel
crac delle quattro banche (
Banca Etruria,
Cariferrara,
Carichieti e
Banca Marche) che si è poi riversato su moltissimi piccoli risparmiatori.
Le banche sono state poi risanate con il
decreto salva-banche che ha portato alla creazione di una newco ed alla dismissione degli asset tossici.
La miccia è stata accesa dalla trasmissione di Rai3, Report che ha svelato una presunta eliminazione di alcune norme che avrebbero permesso di tutelare i risparmiatori coinvolti nell'acquisto di bond subordinati.
Il presidente di
Consob rispondendo al ministro dello sviluppo economico
Carlo Calenda che ha rilevato "molti errori" commessi nella vicenda delle quattro banche salvate lancia il suo j’accuse puntando il dito su pressioni "politiche esercitate nei suoi confronti da alcuni esponenti di Governo. Sono sollecitazioni- spiega
Vegas- che prendono le mosse da ricostruzioni mediatiche alle quali ho già replicato. Ritengo di aver dimostrato l'infondatezza delle accuse rivoltemi".
E ancora "la Consob non ha mai abrogato l'obbligo di inserire gli scenari probabilistici di rendimento nei prospetti informativi delle obbligazioni bancarie per il semplice fatto che non è mai stato introdotto, ne’ a livello nazionale ne’ a livello europeo, alcun obbligo di includere nei prospetti questa informativa", continua
Vegas, mentre il Ministro
Calenda incalza,"errori gravi sono stati fatti" e da più parti si chiedono le dimissioni di
Vegas.
Sulla vicenda è intervenuto anche il commissario Consob
Carmine Di Noia che a margine di un convegno ha dichiarato Consob "sta facendo il suo dovere di accertare le responsabilità per quanto riguarda le obbligazioni vendute dalle banche".