(Teleborsa) -
Restano in affanno le principali borse europee, depresse negli ultimi tempi dai
timori di Brexit. Intanto le grandi istituzioni
rimandano le decisioni importanti, come previsto per il
FOMC della Fed in programma stasera.
Ricca di dati macro l'agenda odierna, con
l'inflazione ancora su livelli molto bassi in Italia e
Gran Bretagna e la
produzione industriale UE in netta ripresa. Molto bene anche l'
occupazione, tornata sui livelli del 2008. In USA verranno diffusi i prezzi import-export, le scorte e vendite industria e le vendite al dettaglio.
Seduta in frazionale ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia sul parterre lo 0,60%. Sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.279,8 dollari l'oncia. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 48,26 dollari per barile, con un calo dell'1,27%.
Tra i listini europei, calo deciso per
Francoforte, che segna un -0,7%, sotto pressione
Londra, con un forte ribasso dell'1,17%, soffre
Parigi, che evidenzia una perdita dell'1,30%.
Segno meno anche a Piazza Affari, con il
FTSE MIB che registra un calo dello 0,67%, portando avanti la scia ribassista di cinque cali consecutivi, avviata mercoledì scorso.
Forte nervosismo e perdite generalizzate a Milano su tutti i settori, senza esclusione alcuna. Tra i peggiori della lista figurano le
Vendite al dettaglio (-2,77%),
Viaggi e intrattenimento (-2,07%) e
Telecomunicazioni (-1,77%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
UBI Banca (+2,17%),
Banca MPS (+1,99%),
Unicredit (+1,42%) e
Saipem (+0,95%), con le banche in ripresa dopo la batosta di ieri. Le peggiori performance, invece, si registrano su
YOOX NET-A-PORTER, -4,20%. Male
Anima Holding, che arretra del 3,42%, sul warning lanciato da Gam. Tonfo di
Cnh Industrial, che mostra una caduta del 2,62%. Lettera su
A2A, che registra un importante calo del 2,15%.
Sul resto del listino in evidenza
Rcs -5,43%, mentre si parla di un possibile rilancio da parte di
Cairo.