(Teleborsa) - I più recenti dati indicano che i
depositi bancari in Italia a maggio 2016 sono aumentati del 3,5% rispetto allo stesso mese 2015, passando da 1.283,8 miliardi di euro a 1.328,7 miliardi. Mentre si conferma la diminuzione, sempre su base annua, della raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni.
I depositi riferibili alle famiglie consumatrici si attestano a circa 920 miliardi. Lo comunica
l'Abi rilevando che la dinamica crescente dei depositi bancari è riscontrabile in
tutte le regioni italiane.Sulla base delle ultime informazioni disponibili, riferite a fine marzo 2016, emerge che i
depositi delle famiglie registrano un aumento del 3,2% su base annua, e gli incrementi più sostenuti si registrano in
Trentino Alto Adige (+7,8%), in Veneto (+5%), in Lombardia (+4,4%), in Emilia Romagna (+3,8%), in Friuli Venezia Giulia (+3,7%) e +3,6% in Liguria e Piemonte. Segni positivi anche in tutte le
regioni meridionali, con punte del +2,9% in Puglia e del 2,5% in Basilicata.