(Teleborsa) - La casa rimane il sogno degli italiani ancora stregati dal solido mattone. Ma è meglio puntare sulla sicurezza del nuovo o sul "fascino" dell’usato? Quanto si spende per un’abitazione nuova rispetto ad una "già vissuta"? La risposta arriva dal
Centro Studi di Casa.it che ha messo a confronto i prezzi di vendita medi delle singole abitazioni nuove con quelli degli appartamenti usati, nelle dieci città italiane maggiormente interessate da nuove costruzioni.
Se in media a livello nazionale acquistare un appartamento
nuovo costa circa il 25/30% in più rispetto ad uno in buone condizioni, si registrano differenze significative tra le singole città e soprattutto in base alla "dinamicità" della zona. A livello generale
Milano (
+67%),
Bologna (
+50%) e
Verona (
+43%) sono le città in cui il nuovo ha un prezzo medio decisamente più alto rispetto all'usato, mentre al contrario si trova
Firenze, dove questo incremento è ridotto al
+20%.
"Nella scelta di un’abitazione influiscono molti fattori, fra cui il principale è ancora il luogo o la zona urbana in cui insiste l’abitazione – afferma
Alessandro Ghisolfi, Responsabile del Centro Studi di Casa.it –.
Le nuove costruzioni, che oggi rappresentano circa il 20% delle compravendite totali, garantiscono un livello abitativo di qualità superiore rispetto alle case realizzate negli anni passati, naturalmente si sconta in questi casi un valore d’acquisto nettamente superiore al prodotto usato e di qualità inferiore".
Milano,
con il 67% in più, la città che registra la percentuale media più alta per abitare in un appartamento di nuova costruzione: un immobile usato costa in media
3.300 euro/ mq mentre per le nuove abitazioni la richiesta sale a
5.500 euro/ mq.
Dopo Milano, tra le città analizzate, troviamo
Bologna: chi opta per una casa nuova (
4.200 euro/ mq) deve ipotizzare un budget medio aggiuntivo
del 49% rispetto a chi preferisce un appartamento "già vissuto" (
2.800 euro/ mq).
A
Verona, al terzo posto in ordine di percentuale, il rapporto tra prezzo medio dell’usato (
2.100 euro/mq) e del nuovo (
3.000 euro/ mq)
è del +43%, con valori che oscillano dal 10% del Centro sino al 59% del quartiere Stadio.
Una forbice che si riduce nelle altre città analizzate: a
Torino,
Roma e
Ancona, un'
abitazione nuova costa in media il 29% in più anche se nella città della
Mole Antonelliana e nella
città Eterna si arriva rispettivamente a punte del
62% (Quartiere Santa Rita)
e del 60% (Trastevere).
Stessa situazione a
Napoli e
Bergamo, con il divario che si attesta al 28%, ma con notevoli differenze di costo a metro quadro.
Nella città partenopea il prezzo medio per un appartamento in buono stato è di circa
2.900 euro / mq e per
uno nuovo di 3.700 (
euro/ mq). A
Bergamo invece i valori sono decisamente più contenuti, con
1.400 euro/ mq per l’usato e
1.800 euro/ mq per il nuovo.
E’
Firenze invece la città con il più
basso (
+20%), con il prezzo medio dell’usato che si attesta a 4.160 euro/ mq e del nuovo a 4.830 euro/ mq. Anche in questo caso i valori oscillano tra le singole zone ma in modo più contenuto: si va dall’8% di del quartiere di Bellosguardo al 29% del Centro.