(Teleborsa) -
Volatilità post Brexit. Gli indici statunitensi tagliano il traguardo di metà seduta in territorio fortemente negativo ricalcando lo stesso copione dell'Europa, mentre l'
incertezza su tempi e modi della Brexit la fa da padrona.
Sul fronte macroeconomico, il
settore manifatturiero resta debole nel distretto Fed di Dallas così come
l'attività dei servizi negli Stati Uniti.
Il
Dow Jones segna una in flessione dell'1,40%; sulla stessa linea, l'
Indice S&P-500 crolla dell'1,62%, scendendo fino a 2.004 punti. Pessimo il
Nasdaq 100 (-1,76%), come l'S&P 100 (-1,3%).
Si distingue nel paniere S&P 500 il settore
Utilities. Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti
Materiali (-3,14%),
Energia (-2,66%) e
Finanziari (-2,44%).
La sola Blue Chip del Dow Jones in sostanziale aumento è
Johnson & Johnson (+0,57%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
American Express, che prosegue le contrattazioni a -3,78%. In apnea
Du Pont de Nemours, che arretra del 3,30%. Tonfo di
JP Morgan, che mostra una caduta del 2,96%. Lettera su
Intel, che registra un importante calo del 2,58%.