(Teleborsa) -
Finale all'insegna delle vendite per le principali borse europee con gli
investitori sempre preoccupati per l'impatto della Brexit sull'economia globale. Il sentiment degli operatori, è condizionato anche dall'
incertezza sulla questione delle banche italiane e dalla
cautela in vista dell'aggiornamento sull'andamento del mercato del lavoro statunitense, che sarà diffuso venerdì.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,46%. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.349,3 dollari l'oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 46,82 dollari per barile, in forte calo del 3,98%.
Balza in alto lo
spread, posizionandosi 143 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,25%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, lettera su
Francoforte, che registra un importante calo dell'1,82%; seduta senza slancio per
Londra, che riflette un moderato aumento dello 0,48%. In apnea
Parigi, che arretra dell'1,63%.
A Piazza Affari, il
FTSE MIB è in calo (-1,48%) e si attesta su 15.775 punti.
Si distinguono a Piazza Affari i settori
Chimici (+1,57%) e
Media (+1,11%). Tra i più negativi della lista di Milano, troviamo i comparti
immobiliare (-5,73%),
Vendite al dettaglio (-4,79%) e
Servizi per la finanza (-3,31%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, buona performance per
Mediaset, che cresce dell'1,64%, dopo le
indicazioni fornite dal vice presidente e Ad Pier Silvio Berlusconi, sull'
andamento della pubblicità nei primi 6 mesi dell'anno.
Tra le banche, sostenuta
UBI Banca, con un discreto guadagno dell'1,62%. Piccoli passi in avanti per
Unicredit, che segna un incremento marginale dello 0,78%, grazie alla promozione di Goldman Sachs a buy.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Banca MPS, (-17,02%) che prosegue la scia negativa della vigilia innescata dalla
lettera della BCE.
Nel lusso, tonfo di
YOOX NET-A-PORTER, che mostra una caduta del 6,66%.
In apnea
Fiat Chrysler Automobiles, che arretra del 4,30%, nonostante gli
ultimi buoni dati sulla vendita di auto.