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PA, Aran convoca le confederazioni per chiudere sulla riduzione dei comparti

Economia, Scuola, Welfare
PA, Aran convoca le confederazioni per chiudere sulla riduzione dei comparti
(Teleborsa) - L’Aran, agenzia che rappresenta il governo nei tavoli con i sindacati, intende giungere in breve tempo alla sottoscrizione definitiva dell'accordo attraverso il quale si intende ridurre da 11 a 4 i comparti del pubblico impiego, convocando per il 13 luglio le confederazioni. Per luglio è anche atteso l'incontro tra il ministro della P.A, Marianna Madia, e i sindacati, per una panoramica a 360 gradi sulla pubblica amministrazione.

Secondo Anief-Cisal si sta spostando l’attenzione pubblica sulla riduzione del numero dei comparti, mentre il vero nodo da sciogliere rimane un altro: gli investimenti ridicoli che il Governo intende attuare per il rinnovo del contratto e per l’adeguamento degli stipendi dei dipendenti pubblici. L’intento dell’Esecutivo è infatti quello di applicare gli incrementi contrattuali solo a due categorie di lavoratori statali: quelli che percepiscono uno stipendio ridotto e quelli che reputa più meritevoli. Nel frattempo, però, tutti i dipendenti dello Stato, come certificato in questi giorni dalla Corte dei Conti, si sono visti bloccare gli automatismi stipendiali rimasti indietro pure al solo costo della vita.

"Non reputiamo importante il numero dei nuovi ‘compartoni’, ma che la loro formazione garantisca comunque in toto i diritti dei lavoratori", ha dichiarato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal. "Ad iniziare da una celere certificazione delle ultime elezioni Rsu, svolte nella Pubblica Amministrazione nel marzo del 2015: è importante realizzare una fotografia immediata della rappresentanza, in ogni settore dalla PA, in modo da rispettare il rinnovo triennale del 2018. In caso contrario, saremmo al paradosso: si chiede ai sindacati di svecchiarsi, ma alla resa dei conti la cronica burocrazia statale continua a prevalere".
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