(Teleborsa) - Lo sciopero del "vicino"
scalo marittimo di Capodistria ha provocato un inaspettato ma vero "stress test" al Porto di Trieste. Ovvero una sorta di straordinario superlavoro del terminal container giuliano, con tanto di record di movimentazioni e la rapida formazione di nuovi treni verso l'Est. Insomma,
una reazione dai risultati oltremodo più che soddisfacenti. Trieste Marine Terminal, società che gestisce il
traffico contenitori al Molo VII di Trieste, ha dovuto infatti affrontare un picco di traffico che ne ha messo alla prova strutture e maestranze,
ma che ha dimostrato con i fatti l'effettiva grande capacità dell'intera struttura portuale.Prova superata brillantemente con un nuovo record di movimentazioni su nave singola che ha raggiunto la cifra di 4000 container (il precedente si fermava a 2600). Il picco improvviso di traffico ha generato anche la necessità di
creare nuovi treni per le destinazioni delle merci, facendo così aumentare da 3 a 5 i convogli che in settimana sono partiti per la destinazione ungherese di Budapest.Una nuova "traccia oraria" verso la
Repubblica Slovacca è stata invece creata ad hoc in tempo record, proprio per smaltire i contenitori diretti alla nuova destinazione.
"Nessuno ruba i traffici ai vicini e nessuno sciaccallaggio, come abbiamo subito dichiarato alla stampa slovena, per lo sciopero di Capodistria - ha commentato il
Commissario dell'Autorità Portuale di Trieste, Zeno D'Agostino - e desidero solo ringraziare le nostre maestranze per aver lavorato con professionalità e rapidità in una situazione potenzialmente critica, che se non gestita adeguatamente, avrebbe bloccato per assurdo anche l’operatività del nostro scalo.
Il porto di Trieste ha dato una prova eccellente, segno che l'organizzazione del lavoro funziona e questi risultati lo dimostrano"."La concentrazione di traffico – ha sottolineato da parte sua
il presidente di Trieste Marine Terminal, Fabrizio Zerbini – è stata debitamente gestita anche grazie
alle capacità ed alla disponibilità di tutto il personale di TMT, Deltauno e Minerva Servizi".