(Teleborsa) -
Piazza Affari chiude in corsa insieme agli altri euro listini. Oggi a trainare le borsa di Milano la speranza di un
accordo tra il Governo italiano e Bruxelles sulle banche.
A livello macroeconomico la
deflazione continua a far paura in
Giappone mentre un po' meno in
Germania.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,107. Scambia in retromarcia l'
oro, che scivola a 1.338,3 dollari l'oncia. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 3,19%.
Torna a scendere lo
spread, attestandosi a 132 punti base, con un calo di 6 punti base,mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,22%.
Tra i listini europei, sostenuta
Francoforte, con un discreto guadagno dell'1,33%, incolore
Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, e decolla
Parigi, con un importante progresso dell'1,57%.
Sessione euforica per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che mostra in chiusura un balzo del 2,83%, consolidando la serie di quattro rialzi consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, chiude in corsa il
FTSE Italia All-Share, che termina gli scambi a 18.299 punti. Sale il
FTSE Italia Mid Cap (+1,33%)
Buona la performance a Milano dei comparti
Banche (+7,89%),
Assicurativi (+4,71%) e
Servizi per la finanza (+4,13%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si sono manifestati nel comparto
Chimici, che ha riportato una flessione di -0,49%.
Tra i best performers di Milano, si distinguono
Unicredit (+13,45%), dopo il
collocamento del 10% di Finecobank, fa bene anche
UBI Banca (+10,86%),
Banca Popolare dell'Emilia Romagna (+8,15%) e
Banca Popolare di Milano (+7,63%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Finecobank, che ha chiuso a -1,22%.
Discesa modesta per
Recordati, che cede un piccolo -0,6%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap,
Banca Ifis (+10,88%),
Banca Carige (+8,89%),
Esprinet (+7,90%) e
Anima Holding (+7,35%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Ansaldo, che ha archiviato la seduta a -1,56%.