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L'errore ad Andria: il treno diretto a Corato non doveva partire

L'errore ad Andria: il treno diretto a Corato non doveva partire
(Teleborsa) - Oramai è una quasi certezza, manca solo il crisma dell'ufficialità. Il treno diretto a Corato non sarebbe dovuto partire da Andria, ma attendere in stazione l'arrivo dell'altro convoglio rispettando la precedenza. Cos'è accaduto? Cosa ha provocato il tragico errore che ha provocato una delle più incredibili tragedie della storia dei disastri ferroviari di ogni tempo? Dovrebbe essere stato un errore umano a provocare la tragedia.

E già si saprebbe di chi, anche se incertezze e dubbi rimarrebbero ancora su cosa potrebbe averlo provocato. Gli inquirenti non avrebbero a questo punto più molti dubbi da sciogliere, tanto è vero che la Procura di Trani che ha già iscritto sul registro degli indagati una serie di persone, sembra tutti dipendenti della società Ferrotranviaria che gestisce appunto gli 83 chilometri della linea secondaria dove è avvenuto il disastro, che da Bari porta a Barletta. Tra loro, ci sarebbero i capistazione di Andria e di Corato, peraltro già sospesi in via cautelativa dall'azienda.

I reati ipotizzati sono disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo. Bocche cucite tra gli inquirenti, che non hanno voluto rivelare il benché minimo particolare, né sul numero delle persone indagate né sul ruolo che avrebbero ricoperto nella vicenda. Nella giornata di giovedì 14, in occasione delle autopsie delle 23 vittime dovrebbe essere notificata agli indagati l'informazione di garanzia.

Sempre giovedì 14 luglio, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, raggiunge Andria per rendere omaggio alle vittime della tragedia. Sabato i funerali.

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