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Strage Nizza, camion sulla folla e sparatoria: 84 morti. L'attentatore ha un nome

Diversi italiani sarebbero ancora irrintracciabili. La strage sul famoso lungomare tra le 22,30 e le 22,45 durante i festeggiamenti del 14 luglio per la "presa della Bastiglia". L'Isis ha rivendicato l'attentato.

Strage Nizza, camion sulla folla e sparatoria: 84 morti. L'attentatore ha un nome
(Teleborsa) - Attacco a Nizza durante i festeggiamenti del 14 luglio nella ricorrenza della "presa della Bastiglia". Colpi d'arma da fuoco contro la folla che si trovava sul lungomare per assistere allo spettacolo dei fuochi artificiali e un camion viene lanciato contro la gente in strada.

E' strage: 84 morti e circa 100 feriti, di cui 18 molto gravi,
ma è un bilancio definito ancora provvisorio. Tra le vittime molti bambini. L'attentato, perché appunto di attacco terroristico si tratta, è avvenuto tra le 22,30 e le 22,45 lungo la Promenade des Anglais. L'Isis lo ha poco più tardi rivendicato sui Social.

Il console generale d'Italia a Nizza, Serena Lippi, ha detto all'agenzia Ansa che "molti italiani risultano al momento dispersi" invitando tuttavia "alla calma".

Il conducente del mezzo è rimasto ucciso.
Il parabrezza appare crivellato da colpi di mitra esplosi dalla polizia per fermarlo. Non si sa ancora se e quanti complici avesse. Testimoni parlano di tre uomini viste fuggire. A bordo della cabina trovate armi e granate.

L'attentatore alla guida del camion morto per i colpi della polizia è stato identificato: Mohamed Lahouaiej Bouhlel, 31 anni, nato a Nizza, ma di origine franco tunisina,
con alcuni precedenti penali. Per delinquenza comune. Ma non era conosciuto come terrorista.

Le prime testimonianze avevano parlato di spari partiti da persone a bordo del camion di 18 tonnellate, di colore bianco, con tanto di cassone frigorifero chiuso. Ma colpi esplosi prima dello schianto.

L'automezzo dopo aver investito i passanti ha proseguito la corsa a 80 Km/h per quasi 2 chilometri, procedendo per molte centinaia di metri a zig zag per falciare il più alto numero di persone possibili. Un coraggioso poliziotto che inseguiva l'automezzo in scooter è stato ucciso con spari dalla cabina di guida.

La Promenade des Anglais era stata chiusa al traffico proprio per i festeggiamenti. Il mezzo pesante ha sfondato lo sbarramento e la polizia ha immediatamente sparato per fermarlo. La gente vedendo il camion entrare nella strada chiusa al traffico per l'occasione ha subito capito che qualcosa di molto grave stava accadendo.

La Passeggiata degli Inglesi, la zona più bella di Nizza dove si trovano anche i più lussuosi e famosi alberghi, si è trasformata in breve in un nastro di sangue. Diversi feriti soccorsi anche nel famosissimo Hotel Negresco, tra i simboli della città. Più tardi un'aggiacciante fila di teli blu che hanno coperto i cadaveri. Sono state usate anche tovaglie e tovaglioli dei ristoranti vicini. In seguito si sarebbe scoperto che l'attentatore avrebbe agito da solo, certo di non poterla fare franca, certo di morire. Ma è molto probabile che abbia avuto complici e aiuti, se non altro nella fase organizzativa dell'attentato.

I media francesi dopo i primissimi momenti svevano riferito che attacco sarebbe partito da un gruppo balzato a terra dal mezzo pesante che ha sparato sulla polizia. Non ci sono però sta conferme, ma solo smentite in proosito. All'interno della cabina di guida dell'autocarro la polizia ha trovato armi e granate.

Altre notizie, peraltro successivamente smentite dal Ministero dell'Interno francese, avevano parlato della presa di ostaggi. Sembrava che gli attentatori si fossero barricati in un ristorante vicino. Ma fortunatamente non era vero. Il Sindaco di Nizza ha invitato la popolazione a rimanere chiusa in casa e ha dichiarato lo stato di emergenza in città.

"In meno di 30 secondi decine e decine di persone si sono accalcate in preda al panico nel mio locale. Non ho più una sedia né un tavolo. La gente rischiava di restare schiacciata all'interno, è allucinante" è la testimonianza trasmesse in diretta telefonica su Sky TG24 da Thomas Russo, un ristoratore italiano di Nizza. Russo ha riferito anche che la polizia ha ordinato alla gente di non uscire dai locali in cui si è rifugiata.

Il presidente francese, François Hollande, ha lasciato d'urgenza Avignone dove si trovava per rientrare a Parigi dopo le notizie provenienti da Nizza.
Hollande ha raggiunto la cellula di crisi del ministero dell'Interno a Place Beauvau. Hollande è stato da subito in contatto con il premier Valls e con il ministro dell'Interno Cazeneuve.

Hollande, parlando di episodio terribile, ha annunciato la proroga di tre mesi dello stato di emergenza in tutto il Paese.

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