(Teleborsa) -
Chiudono attorno alla parità le principali borse europee, partite male sulla notizia della
strage di Nizza.
Dal fronte macro,
si stabilizza l'inflazione in Europa mentre negli
Stati Uniti i prezzi consumo hanno segnato un recupero, le
vendite al dettaglio un exploit mentre la
produzione industriale è tornata a correre.
Prevale la cautela sull'
Euro / Dollaro USA e sull'
oro mentre il petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un rialzo dello 0,33%.
Torna a galoppare lo
spread, che si posiziona a 129 punti base, con un forte incremento di 7 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento dell'1,26%.
Tra i listini europei, nulla di fatto per
Francoforte, seduta senza slancio per
Londra +0,22%, discesa modesta per
Parigi che cede un piccolo -0,3%.
Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,29%; sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share, che chiude a 18.335 punti. In ribasso il
FTSE Italia Mid Cap (-0,95%), come il FTSE Italia Star (-0,9%).
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,08 miliardi di euro, in calo del 17,57%, rispetto ai 2,53 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 251.437, rispetto ai 284.582 precedenti.
Tra i 217 titoli scambiati, i titoli positivi sono stati 65, mentre 128 hanno terminato in calo. Sostanzialmente stabili le restanti 24 azioni.
In luce sul listino milanese i comparti
Materie prime (+0,77%) e
Telecomunicazioni (+0,56%). Nella parte bassa della classifica del listino azionario italiano, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti
immobiliare (-1,70%),
Petroliferi (-1,21%) e
Servizi per la finanza (-1,20%).
Tra i
best performers di Milano, si distinguono
Banca Popolare di Milano (+2,20%),
Banco Popolare (+1,28%),
Unicredit (+1,21%) e
Banca Popolare dell'Emilia Romagna (+1,19%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Exor, che ha chiuso con un -1,81%. Calo deciso per
Poste Italiane, che segna un -1,74%. Sotto pressione
Moncler, con un forte ribasso dell'1,64%. Soffre
Finecobank, che evidenzia una perdita dell'1,50%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Safilo (+2,92%),
Credito Valtellinese (+0,93%),
Banca Carige (+0,72%) e
Geox (+0,65%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Astaldi, che ha archiviato la seduta con un -3,60% seguita da
Anima Holding che arretra del 3,10%.