(Teleborsa) -
Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente dopo il
fallito golpe in Turchia che continua a preoccupare gli investitori. L'indice Bist 100 di Instanbul, infatti, ha archiviato la giornata odierna con una flessione del 7,08%, mentre la lira turca ha registrato un rimbalzo sul dollaro.
Il tentato golpe in Turchia ha rischiato di dare un altro scossone alle borse, ma la rapidità con cui il Presidente turco Erdogan ha soffocato la rivolta è stata accolta positivamente dai mercati, che però digeriscono con difficoltà le incertezze che permangono alle porte dell'Europa. E' di stamattina l'ennesimo
assalto al Tribunale.
Lieve aumento per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,49%. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,63%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla dell'1,83%, scendendo fino a 45,11 dollari per barile.
Lo
Spread fa un piccolo passo indietro, con un misero calo dell'1,88% a quota 127 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,25%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, incolore
Francoforte, piccoli passi in avanti per
Londra che segna un incremento marginale dello 0,39%, discesa modesta per
Parigi che cede un piccolo -0,34%.
Piazza Affari archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,08% sul
FTSE MIB, mentre, al contrario il
FTSE Italia All-Share, che arriva a 18.394 punti. In denaro il
FTSE Italia Mid Cap (+0,71%), come il FTSE Italia Star (0,8%).
A Piazza Affari il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,86 miliardi di euro, in calo del 10,70%, rispetto ai 2,08 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 0,93 miliardi di azioni, rispetto ai 1 miliardi precedenti.
Tra i 216 titoli trattati, 66 hanno chiuso in flessione, mentre 123 azioni hanno terminato la seduta di oggi in progresso. Stabili le restanti 27 azioni.
In luce sul listino milanese i comparti
Telecomunicazioni (+2,88%),
immobiliare (+2,23%) e
Tecnologici (+1,59%). Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti
Materie prime (-1,62%),
Vendite al dettaglio (-1,09%) e
Petroliferi (-0,85%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, decolla
Telecom Italia, con un importante progresso del 3,20%.
Incandescente
Azimut, che vanta un incisivo incremento del 2,91%.
In primo piano
STMicroelectronics, che mostra un forte aumento del 2,13% in scia alla notizia dell'
offerta della giapponese Softbank sulla competitor britannica ARM Holdings.
Buona performance per
Fiat Chrysler Automobiles, che cresce dell'1,97%.
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Banca MPS, che ha chiuso con un -1,82%.
Soffre
Tenaris, che evidenzia una perdita dell'1,63%.
Calo deciso per
Luxottica, che segna un -1,42%.
Sotto pressione
Atlantia, con un forte ribasso dell'1,11%.
Sul listino completo, tonfo di
RCS, che mostra una caduta del 3,19%, e di
Cairo Communication -5,95%, dopo che
l'imprenditore proprietario de La7 è uscito vincitore dal braccio di ferro per la guida del Corriere della Sera.