(Teleborsa) -
L’Italia è Paese diviso a metà anche per il gettito di tasse pagate."Al Nord le entrate tributarie pro capite ammontano a un valore medio annuo di 10.229 euro, nel Mezzogiorno, invece, il peso scende a 5.841 euro, quindi il gettito che grava su ciascun cittadino del settentrione è quasi il doppio di quello che ricade su un residente del Mezzogiorno. Al Centro, invece, lo sforzo fiscale pro capite si attesta a 9.485 euro”. Questi i dati che emergono da un’analisi dell’Ufficio studi dell'Associazione Artigiani Piccole Imprese di Mestre (CGIA Mestre)
Ma come leggere questo “squilibrio” tra il Nord e il Sud del Paese?
Paolo Zabeo, coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA spiega come sia "evidente che i territori più ricchi del Paese versano di più di quelli che lo sono meno e questo giustifica il forte divario territoriale che emerge in questa analisi.
Zabeo ricorda poi che laddove il reddito è più alto, il gettito fiscale è maggiore e, in linea di massima, anche la quantità e la qualità dei servizi erogati sono più elevati”
Numeri alla mano- spiega la
CGIA- su 60,8 milioni di abitanti presenti in Italia, il 45,7% risiede al Nord e solo il 34,4% al Sud. A fronte di 24,3 milioni di occupati nel Paese, il 51% lavora nel settentrione e il 27,3% nel meridione. Con una ricchezza annua pari a
1.612 miliardi (PIL nazionale), il
55,2% è prodotta al Nord e il
22,8% al
Sud.
Guardando alla
spesa complessiva annua sostenuta dalle famiglie italiane che ammonta a 994 miliardi: di questi,
il
52,8% è riconducibile al settentrione e il 26,4% al meridione. Infine in termini di imponibile
IRPEF,
il valore assoluto nazionale è pari a 777,5 miliardi di euro, di cui il
54,5% ad appannaggio del Nord e il
24,3% di pertinenza del Sud.
La media nazionale delle tasse pro capite versate dai cittadini italiani si
attesta a 8.572 euro per abitante.
E' la
Lombardia la regione che versa di più all'erario: ogni cittadino residente versa ai vari livelli di governo locali mediamente
11.284 euro. Seguono i residenti del
Lazio con
10.426 euro e quelli del
Trentino Alto Adige con
10.320 euro. A seguire i cittadini dell'
Emilia Romagna con
10.310 euro pro capite e quelli della
Liguria con 9.747 euro pro capite. In fondo alla classifica i cittadini campani con
5.854 euro pro capite,
i siciliani con 5.556 euro infine,
i calabresi con 5.183 euro.
Per quanto riguarda la distribuzione del gettito tra i vari livelli di governo è lo
Stato centrale quello che preleva più tasse a cui
va l’81,5% del totale delle tasse che ognuno di noi versa ogni anno, grazie soprattutto al gettito dell’ IRPEF dell’IRES e dell’IVA.
Su un totale nazionale di
8.572 euro pro capite di entrate tributarie registrate nel 2014 (ultimo anno in cui sono disponibili i dati a livello territoriale),
ben 6.989 euro finiscono nelle casse dello Stato (
81,5% del totale)
903 euro pro capite sono destinati alle Regioni (pari al
10,5% del totale) e "
solo" 680 euro pro capite (pari al 7,9% del totale) confluiscono nelle casse degli Enti locali (Comuni, Province e Comunità montane).
Se come ricorda il
Ministero dell’ Economia e delle Finanze, le
entrate tributarie e contributive nei primi cinque mesi dell'anno hanno evidenziato un aumento dell'1,4% (+3,5 miliardi di euro) rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente, la
CGIA spiega che che per l’anno in corso la pressione fiscale è destinata ad attestarsi al 42,8% (al 42,2% se si considera anche quanto vale il mancato gettito legato al bonus degli 80 euro erogato ai lavoratori dipendenti con retribuzioni medio basse): 0,7 punti in meno rispetto al dato riferito al 2015.