(Teleborsa) -
Leggera accelerazione del commercio al dettaglio in Italia nel mese di maggio, a conferma di un clima più positivo fra i consumatori, che ha sostenuto la spesa. Il dato però non incorpora gli effetti del
referendum sulla Brexit, avvenuto a fine giugno.
Secondo l'Istat,
le vendite al dettaglio registrano un incremento mensile dello 0,3% (+0,2% in volume), riflettendo analoghi tassi di incremento sia per le vendite di prodotti alimentari sia per quelle non alimentari. Il dato risulta leggermente
sopra le stime di consensus e
mostra un'accelerazione rispetto alla crescita di aprile.
Nella media del trimestre marzo-maggio, le vendite mantengono un calo 0,3%, mentre
si accentua il calo su anno a -1,3% (in volume -1,8%). Il calo più sostenuto si rileva per i prodotti alimentari: -1,8% in valore e -2% in volume.
Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano andamenti negativi in quasi tutti i gruppi di prodotti ad eccezione dei Prodotti Farmaceutici (+2,0%) e gioiellerie-orologerie (+0,2%). Le variazioni negative più marcate si rilevano per i gruppi Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-3,2%) e Giochi, giocattoli, sport e campeggio (-2,8%).
Rispetto a maggio 2015, il valore delle vendite al dettaglio
diminuisce sia nella grande distribuzione (-1,7%)
sia fra i piccoli dettaglianti (-1%).