(Teleborsa) -
Procedura di mobilità anche per il marchio dei divani Natuzzi, che ha messo sotto procedura 330 lavoratori, inasprendo i rapporti con i sindacati, mentre sono in corso le trattative presso il Ministero dello sviluppo economico.
Secondo le rappresentanze Fillea-Cgil, la Filca-Cisl e la Feneal-Uil, infatti, gli accordi sul piano industriale prevedevano la "ricollocazione" del personale ed in vista della scadenza del termine ultimo per la cassa integrazione, che cade il 15 ottobre, affermano che "i tempi sono stretti".
I sindacati hanno proclamato dunque uno "stato di agitazione e la mobilitazione" per chiedere una riconversione dello stabilimento di Ginosa verso lavorazioni "complementari" alla produzione dei divani.
Dal canto suo, l'azienda ha affermato che la procedura è stata avviata
"per ragioni esclusivamente tecniche" e
"non va in nessun modo interpretata come un disimpegno da parte dell'azienda".
Poi, l'azienda che produce divani ha spiegato che "preso atto dei ritardi nell'attuazione del processo di reindustrializzazione del territorio" e l'impossibilità di trovare soggetti disponibili a creare le start-up, l'azienda ha ribadito la propria determinazione nel voler portare avanti tutte le iniziative già intraprese". Fra queste, la "gestione dei collaboratori in esubero" attraverso processi di "
internalizzazione" (imbottiture) , di
"incentivazione all'esodo" e di
"riallocazione" presso altre produzioni terze.