(Teleborsa) -
Peggiora il bilancio delle principali borse europee a metà giornata, con l'attenzione degli investitori rivolta ai
risultati degli stress test che saranno pubblicati domani dall'EBA. Ignorate le
indicazioni ottimistiche giunte dalla Federal Reserve, che tuttavia ha lasciato i tassi invariati,
rimandando a settembre un ritocco all'insù del costo del denaro.
L'
Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,28%. L'
Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,23%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) è sostanzialmente stabile su 41,88 dollari per barile.
Lo
Spread fa un piccolo passo indietro, con un misero calo dell'1,05% a quota 128 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,20%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, incolore
Francoforte, che non registra variazioni significative rispetto alla seduta precedente. Discesa modesta per
Londra, che cede un piccolo -0,27%. Trascurata
Parigi, che resta incollata sui livelli della vigilia.
A picco Piazza Affari, con il
FTSE MIB che accusa un ribasso dell'1,69%.
Si distingue a Piazza Affari il settore
Sanitario ed esibisce un +0,48% sul precedente. Tra i peggiori della lista di Milano, in maggior calo i comparti
Banche (-3,29%),
Servizi per la finanza (-2,27%) e
Automotive (-2,10%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Banca MPS (+0,97%) e
Recordati (+0,93%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Saipem, -9,35%, alla luce dei conti trimestrali. Jefferies ha alzato il prezzo obiettivo da 0,41 a 0,43 euro, confermando il giudizio hold.
Banche in tensione per l'esito degli stress test. Tonfo di
Banca Popolare di Milano, che mostra una caduta del 4,89%. Lettera su
Unicredit, che registra un importante calo del 4,09%. In apnea
Banco Popolare, che arretra del 3,74%.