(Teleborsa) -
Di nuovo in salita (+0,9%) la disoccupazione
nel mese di giugno, dopo il calo registrato a maggio (-0,8%). L'aumento, seocndo quanto rilevato dall'ISTAT, è attribuibile agli uomini (+2%) a fronte di un lieve calo tra le donne.
Il tasso di disoccupazione è pari all'11,6%.
Nel dettaglio, è
in lieve calo il il tasso di disoccupazione giovanile. La quota di disoccupati, nella fascia di età tra 15-24 anni, sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati), è pari al 36,5%, in calo di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente. Si tratta del
livello più basso a partire da ottobre 2012.
Per le associazioni dei consumatori,
Adusbef e Federconsumatori, è
necessario "un piano straordinario". "Creare nuova occupazione, redistribuire i redditi e rilanciare la domanda interna sono i presupposti fondamentali per rimettere in moto un sistema economico stagnante." - dichiarano
Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef spiegando che, "se la disoccupazione tornasse a valori intorno al 6% (livello pre-crisi, ancora eccessivo a nostro parere), la capacità di acquisto delle famiglie aumenterebbe di circa 40 miliardi di euro l'anno".
Frenano, invece, i prezzi al consumo. L'Istituto di Statistica stima, per il mese di luglio, un aumento dell'inflazione dello 0,2% su base mensile e una
contrazione dello 0,1% su base annua (-0,4% a giugno). L'Italia, quindi, dovrebbe restare
in deflazione anche nel mese in corso. Il ridimensionamento della flessione su base annua dell’indice generale, spiega l'ISTAT, "è dovuto da una parte all'accelerazione della crescita dei prezzi degli alimentari non lavorati, dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona e dei Servizi relativi ai trasporti, dall'altra ai prezzi degli energetici regolamentati, il cui calo si riduce (-5,9% da -6,8%).