(Teleborsa) -
Giornata complessivamente negativa per le borse di Eurolandia, che terminano con il segno meno, zavorrate da
Piazza Affari che fa decisamente peggio. A pesare sui mercato sino stati i realizzi, dopo un esordio sostenuto, per i
risultati positivi degli stress test sulle banche europee.
Una serie di dati macro positivi, giunti da Europa e Stati Uniti,
sul settore manifatturiero, non sono riusciti a risollevare gli indici.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,116, dopo che
l'indicatore manifatturiero (PMI) ha mostrato una crescita stabile, ma trasversale tanto da preoccupare gli
organi decisionali della BCE.
L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.352 dollari l'oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 40,26 dollari per barile, in forte calo del 3,22% sui minimi da 3 mesi.
Lieve calo dello
spread, che scende a 127 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,17%.
Tra le principali Borse europee, sttotono
Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, tentenna
Londra, con un modesto ribasso dello 0,45%, discesa modesta per
Parigi, che cede un piccolo -0,69%.
Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa dell'1,73%; sulla stessa linea, e' stato venduto parecchio il
FTSE Italia All-Share, che ha archiviato la seduta a 18.214 punti. In frazionale calo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,66%); sulla parità il
FTSE Italia Star (-0,05%).
Il
controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,43 miliardi di euro, in calo rispetto ai 2,73 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 309.167, rispetto ai 310.028 precedenti.
A fronte dei 216 titoli trattati sulla piazza milanese, 136 azioni hanno chiuso in calo, mentre 63 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 17 azioni del listino italiano.
Si distinguono a Piazza Affari i settori
Sanitario (+0,54%) e
immobiliare (+0,49%). Nella parte bassa della classifica del listino azionario italiano, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti
Banche (-4,93%),
Materie prime (-2,67%) e
Petroliferi (-2,11%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, sostenuta
Recordati, con un discreto guadagno dell'1,21%.
Giornata moderatamente positiva per
Salvatore Ferragamo, che sale di un frazionale +0,76%.
Seduta senza slancio per
Banca MPS, che riflette un moderato aumento dello 0,58%, dopo
il via libera della BCE al maxi piano di risanamento, che ha compensato il fatto che
MPS è l'unico Istituto ad esser stato bocciato agli stress test.
La peggiore performance è quella di
Unicredit, che ha chiuso a -9,40%. Lettera anche su
Banca Popolare di Milano, che registra un importante calo del 6,22%,
UBI Banca, che arretra del 6,20%, e
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che mostra una caduta del 5,67%.