(Teleborsa) -
Le principali borse europee tagliano il traguardo di metà seduta con segni contrastanti e impostati sulla cautela, dopo un tentativo di rimbalzo in avvio.
Le banche in altalena
restano sotto i riflettori degli investitori. Gli scambi sono comunque sottili come di consueto avviene nelle sedute estive.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,12.
Nel pomeriggio, sono attese importanti statistiche dagli USA: l'indice settimanale di richieste mutui, la stima Adp sui nuovi posti di lavoro nel settore privato e l'indice Ism servizi.
Scambi poco mossi per l'
oro, che scambia a quota 1.364,4 dollari l'oncia. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) in rialzo avanza a 39,83 dollari per barile.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a 125 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,22%, in attesa oggi dei dati sulle scorte settimanali di greggio.
Tra i mercati del Vecchio Continente, trascurata
Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia. Nulla di fatto per
Londra, che passa di mano sulla parità. Pensosa
Parigi, con un calo frazionale dello 0,42%.
Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il
FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 16.116 punti.
In buona evidenza a Milano i comparti
Automotive (+2,35%),
Servizi per la finanza (+1,14%) e
Banche (+0,59%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti
Telecomunicazioni (-1,71%),
Sanitario (-1,13%) e
Assicurativi (-0,53%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Fiat Chrysler Automobiles (+6,88%) che recupera terreno dopo un avvio debole sull'annuncio di
vendite modeste, a luglio, in USA. Sulla scia della controllata, corre anche
Exor (+3,28%).
Tra le banche nel complesso contrastate, tiene
Banca Popolare dell'Emilia Romagna con un +2,50%. Bene
Unicredit (+1,36%) oggi alla prova dei conti.
Prosegue tonica
Poste Italiane (+1,34%), grazie ai
conti trimestrali annunciati ieri.
Recupera
Ferrari, ma resta in territorio negativo con un calo dello 0,17%, su prese di profitto dopo il rally di ieri innescato dall'annuncio di un
secondo trimestre record.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
A2A, che prosegue le contrattazioni a -2,21%.
Tonfo di
Recordati, che mostra una caduta del 2,18%.
Soffre
Telecom Italia, che evidenzia una perdita dell'1,81%.
Calo deciso per
Finmeccanica, che segna un -1,74%.